venerdì 18 giugno 2010

I 400 progetti di speranza chiamata Rigoletto

Sono più di 400 i progetti i progetti inviati al Teatro Regio di Torino per il bando di concorso - uscito nel mese di marzo e scaduto il 15 giugno - per la realizzazione della regia, scene, costumi e luci del 'Rigoletto', opera lirica di Giuseppe Verdi che verrà messa in scena dal 12 aprile all’8 maggio 2010. “Sono arrivati talmente tanti pacchi che le poste si sono rifiutate di portarceli in teatro – ha confidato oggi Walter Vergnano – siamo andati a ritirarli noi direttamente nei loro uffici”. Il bando ha indicato in 200mila euro il budget a disposizione e in 60 mila euro il cachet per i proponenti. “Mi sembra giusto che un teatro pubblico aiuti i nuovi talenti – ha sottolineato Vergnano - Questo concorso è l’equivalente di un’audizione. Massima trasparenza, progetti anonimi e commissione giudicatrice di cinque persone del teatro, compresi il direttore musicale Gianandrea Noseda e io”. Gli uffici del Regio faranno di tutto per chiudere l’esame degli elaborati entro il 15 luglio, prima della partenza per la tournèe in Oriente. Sarà l'ufficio tecnico a effettuare una prima selezione, eliminando quelle idee che si rivelano manifestatamente irrealizzabili. Il considerevole riscontro manifesta la “fame” di lavoro in ambito culturale a fronte dei tagli che le amministrazioni hanno imposto al settore. Decine di persone che per anni hanno lavorato con contratti per pochi mesi di lavoro e poi sono stati estromessi per mancanza di fondi. Senza contare i giovani che costruiscono lunghi curricula di studi ma non hanno la possibilità di farsi le ossa in un vero teatro: musicisti, scenografi, ballerini, tecnici. Sono tutti qua, nei 400 progetti che hanno intasato le Poste di Torino.

Nessun commento:

Posta un commento