giovedì 1 luglio 2010

Manifestazione contro il bavaglio

Ho partecipato oggi a Torino alla manifestazione dei giornalisti contro il bavaglio alle intercettazioni. Poche considerazioni, poche certezze, tante domande:
1) Poca organizzazione. Un microfono, un bavaglio alle casse (si sentiva niente) e tanta approssimazione. Hanno parlato tutti. Lettori e giornalisti. Con qualche protesta, anche, all'indirizzo del presidente dell'Ordine piemontese Sinigaglia, da parte di alcuni (ma non ho capito perché, sempre per il microfono di cui sopra).
2) Perché le bandiere dei partiti? Avrei preferito un confronto più strutturato, con interventi chiari, tra chi scrive e chi legge, tra chi vuole essere informato e chi ha il dovere di informare. Punto. Sbaglio forse?
3) E ora? Una manifestazione e uno sciopero possono bastare? I colleghi della carta stampata sui giornali che lo permettono avanzano proteste o accendono il confronto. Ma cosa passa nelle televisioni di tutto ciò?